20 aprile 2007
Abolito il Limbo. Soddisfazione in Purgatorio, dove si attende l’arrivo di circa 600 milioni di bambini
CITTÀ DEL VATICANO – La Chiesa abolisce ufficialmente il Limbo. Dopo secoli di trattative, di proposte, di veti e di compromessi, finalmente la Chiesa ha trovato la maggioranza necessaria in Commissione per abolire ufficialmente e definitivamente il Limbo.
Il documento della Commissione Teologica Interdimensionale Limbica, approvato dal Papa e pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale del Paradiso, afferma infatti che il tradizionale concetto di Limbo – luogo dove i bimbi non battezzati vivono per l’eternità senza fare la comunione con Dio – riflette una «visione eccessivamente restrittiva della salvezza», anche perché lo spazio disponibile nel Limbo (che come sappiamo è collocato al nord dell’Inferno) «si è da tempo esaurito, e non è possibile ampliarlo ulteriormente senza rischiare cedimenti strutturali.»
L’abolizione del Limbo era quindi «un problema pastorale urgente», perché il numero dei bimbi passati a miglior vita senza battesimo era in aumento, e ciò comportava rischi di ordine pubblico. Pertanto l’abolizione del Limbo costituisce una sorta di “indulto”, frutto della misericordia di Dio, «che anche Lui una volta è stato bambino», che consentirà di dare più spazio e più vivibilità «ai poveri diavoli che patiscono nei gironi infernali.»
Il testo, di 41 pagine e intitolato «La speranza di salvezza per i bimbi che muoiono senza essere battezzati, nonché per i loro amichetti», è stato elaborato dalla Commissione di 30 membri, tra cui due angeli in qualità di esperti esterni, che funge da staff di consulenza per il Vaticano e per il Paradiso per le questioni più delicate.
La Chiesa, spiega il documento, ha continuato a parlare del Limbo in passato perché era un modo per stimolare i genitori a battezzare i propri figli, e quindi ottenere oboli da loro. Ma, riflettendo sulla misericordia di Dio, «la nostra conclusione – scrivono gli esperti vaticani – è che i molti fattori che abbiamo considerato forniscono basi teologiche e liturgiche alla speranza che i bambini morti senza battesimo siano salvi e godano della visione beatifica», «anche se» aggiungono, «tale visione sarà permessa solo fino alle 9 di sera. Dopodicchè tutti a nanna».
Il provvedimento è stato dichiarato immediatamente esecutivo e pertanto i bambini (stimati in circa 600 milioni, salvo clandestini) sono stati rimessi in libertà dopo poche ore, ed attualmente un plotone di cherubini si sta occupando del loro accompagnamento in Purgatorio, dove è stato allestito un apposito cerchio di accoglienza.
Ma su questo tema si sono registrate le prime polemiche. L’ala “buonista” della Commissione voleva che gli ex detenuti del Limbo venissero destinati direttamente al Paradiso, in quanto l’esclusione di bambini innocenti dal Paradiso non sembra riflettere «lo speciale amore di Cristo» per i più piccoli. Ma l’ala più intransigente, nonostante le accuse di pedofilia, ha prevalso. La sistemazione in un cerchio del Purgatorio, quindi, è stata disposta in via temporanea, fino a nuova soluzione o a nuovo provvedimento del Padreterno. Ma si sa che le cose temporanee, in Italia come nell’aldilà, finiscono per diventare definitive…