3 novembre 2020
“CONGIURE” STELLARI NARRATE DA PAOLO DUNE
Un romanzo astroteologico
Un’anima innocente, un bambino senza passato, viene rapito da un orfanotrofio israeliano. Nello stesso tempo il direttore di un osservatorio astronomico si suicida dopo aver ricevuto un oscuro messaggio da parte del Vaticano. Queste le intriganti premesse del recente volume di Paolo Dune (pseudonimo di Paolo Pallara) “La congiura delle stelle. Romanzo astroteologico” (Youcanprint, 316 pagine, 14 euro).
Un fenomeno astronomico, infatti, sta per verificarsi nella volta celeste e il protagonista sembra costituire l’elemento di un antico rituale che qualcuno vuol celebrare. L’unico che può fare luce sulla vicenda è Juan de Tuleda, un ex padre gesuita, esperto di esoterismo, che viene forzatamente coinvolto dai servizi israeliani. Ma Juan non è un sacerdote comune: è appena uscito da un ospedale psichiatrico, dove ha sepolto il suo passato tormentato di esorcista e ha perduto la fede. Inoltre il giovane è coinvolto personalmente nei fatti, poiché il bambino è il figlio di una donna che aveva amato. Sotto la guida di un personaggio legato alla massoneria, l’indagine condurrà Juan in Egitto, tra le piramidi, sorvegliato dai governi e da sette religiose, e a una conferenza universitaria, dove una stravagante archeologa, Demetra Zarkos, potrà aiutarlo a svelare un complotto che coinvolge potere terreno, saperi antichi ed esseri trascendenti. Sono le stelle a custodire l’ultimo grande segreto delle religioni, un segreto celato nei Testi Sacri e in grado di ribaltare il cielo.
Dino Levante